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Nato a Scipione, Bruno Dioni è già un esperto commerciante quando rileva nella sua frazione una drogheria con licenza di tabaccheria e insedia la famiglia al piano superiore dell'edificio. E' il 1973. La moglie Nera, piacentina, è una cuoca in gamba e madre di quattro figli: Barbara, Lodovico, Marco e Stefano. Il negozio funziona da emporio per la piccola comunità circostante, relativamente isolata fra due comuni limitrofi, Salsomaggiore e Alseno.
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Come gli empori dei secoli precedenti, quando le strade erano impervie e ogni viaggio era avventuroso, l'emporio di Scipione vende una notevole varietà di alimenti e oggetti di quotidiana utilità. Ma Dioni, uomo schietto e verace, ha le idee chiare su che cosa vuole fare oltre che occuparsi della drogheria: da subito, i coniugi iniziano l'attività di ristorazione, con un solo dipendente. Il vecchio pozzo all'esterno dell'edificio fa nascere l'idea che, a questo crocevia di prima collina, un tempo cavalli e viandanti sostassero per dissetarsi. Nasce così la Trattoria Cavallo.
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Dal 1974 al 1976 l'impegno aumenta, con il varo di una balera estiva all'aperto, serate danzanti e… mangianti, con la partecipazione di celebri orchestre di liscio (Carlo Venturi e Iller Pataccini). Il locale comincia così a farsi conoscere e viene frequentato anche da molti clienti fuori zona. I figli di Bruno crescono, ognuno vuole dare il suo contributo personale e la sola attività di trattoria inizia a "stare stretta" alla famiglia Dioni, che nel 1980 apre il Panificio Cavallo, sempre a conduzione familiare e nel contempo smette l'apertura domenicale, per consentire ai figli ormai ventenni di avere un po' di agognato tempo libero.
Nei suoi primi dieci anni di vita (1973-1983), la Trattoria cresce sensibilmente nel gradimento dei clienti, il lavoro per i pranzi si è fatto più intenso; ma con l'energia che li anima, i Dioni aggiungono alla produzione di torta fritta anche l'asporto nel panificio condotto da Lodovico e dalla moglie Nadia. Poi la coppia decide di dedicarsi al pane e la Trattoria prende a fornire la torta fritta da asporto. E' un'intuizione felice, perché nel volgere di poco la famiglia è costretta dalle montanti richieste dei clienti entusiasti a venderla non solo da asporto nella drogheria, ma anche a servirla con salumi e vino in trattoria, dalle 16 alle 18. Un successo strepitoso, che manda gradualmente l'orario della torta fritta a collidere con quello della cena, inducendo i titolari a rinunciare a quest'ultima per sostituirla con l'offerta dell'umile ma richiestissima torta fritta.
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Da quel momento la cena per due sere la settimana,
oggi anche il giovedì, è costituita dalla torta fritta con
corredo di salumi, formaggi e vino. Viene perciò creata la "Tortafritteria",
sono rispolverate e aggiornate le ricette fondamentali tramandate
a mamma Nera, mentre Barbara, cresciuta nella Trattoria, si appassiona
alla cucina e affianca la madre.
Con l'entusiasmo che contraddistingue I Dioni, nel 1986 si comincia anche a fare il gelato in casa, che viene servito a tavola e al bar. La "Coppa Cavallo" diventa il prodotto di punta in questo ambito. Nel 1998 l'edificio della Trattoria è oggetto di una radicale ma rispettosa ristrutturazione, che porta i posti a sedere da 70 a 100, fino a 140 con i tavoli in veranda.
Oggi come trent'anni fa, la Trattoria Cavallo prosegue nel cucinare e offrire i cibi genuini delle terre emiliane… e vi aspetta a braccia aperte a Scipione.
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